Come insegnare al bambino a gattonare

1/8 – Introduzione

Lo sviluppo psico-motorio che il bambino affronta nel suo primo anno di vita è qualcosa di eccezionale e come tale va vissuto da chi assiste ai meravigliosi progressi che il neonato raggiunge nei suoi primi mesi di vita. La conquista di alcune posizioni, come ad esempio quella verticale e da seduto, che il bambino progressivamente acquista lo rende sempre piu forte e autonomo, in alcuni movimenti, ma è soprattutto l’atto del gattonare che rappresenta un vero e proprio momento di svolta nel suo sviluppo, in quanto rappresenta il raggiungimento del primo traguardo che lo porterà al completo movimento autonomo, cioè al camminare.
Quando un bambino inizia a muoversi a carponi, è di fondamentale importanza che venga assistito da un adulto, non solo per evitare eventuali incidenti, ma anche per supportarlo psicologicamente e fisicamente nelle difficoltà che via via andrà ad incontrare. Non tutti i bambini gattonano subito, ma non c’è da preoccuparsi: abbiate pazienza, e se anche dovesse continuare a non gattonare, ciò non comporterà alcun problema per la sua futura deambulazione. Molti bambini, infatti, imparano a camminare direttamente saltando la fase “carponi”. In questa guida si tratteranno le procedure utili su come insegnare al bambino a gattonare al meglio e, soprattutto,in sicurezza.

2/8 Occorrente

  • Tappeto di gomma o box
  • Calzini antiscivolo o scarpe dalla pianta anatomica per favorire il corretto sviluppo del piede

3/8 – Garantire la sicurezza del bambino

Il compito fondamentale e preliminare del genitore prima ancora che il bambino possa compiere autonomamente qualunque movimento è quello di accompagnarlo e stargli sempre accanto nei suoi spostamenti per orientarlo nella giusta direzione senza ostacolarne i movimenti, a meno che essi non diventino rischiosi. I mobili e gli oggetti che si trovano alla sua portata possono essere pericolosi, per cui è vivamente consigliato coprire gli spigoli appuntiti e togliere di torno qualunque cosa bambino possa rompere o mettere in bocca. In commercio esistono degli appositi paraspigoli che si applicano facilmente agli angoli dei mobili, necessari in quanto sussiste la possibilità che il piccolo, dalla posizione a quattro zampe, possa tirarsi in piedi, rischiando di perdere l’equilibrio e sbattere contro qualche spigolo appuntito. Questo è uno dei tanti motivi per cui, nei suoi primi spostamenti, non deve assolutamente essere lasciato mai da solo.

4/8 – Favorire le sensazioni tattili

Quando il bambino compirà i suoi primi spostamenti, è consigliabile farlo rimanere a piedi nudi almeno in casa, in modo da fargli acquisire la percezione tattile del contatto con il suolo e del supporto e creare delle corrette abitudini e posizioni deambulatorie, che eviteranno lo svilupparsi, in futuro, di problemi di postura. Qualora ciò non sia possibile, si potranno adoperare i calzini antiscivolo oppure scarpe di qualità realizzate appositamente per i suoi primi movimenti.

5/8 – Scegliere le attrezzature per favorire il gattonamento in sicurezza

L’ideale sarebbe mettere a disposizione del bebè un tappeto gommato circondato da una sorta di recinto all’interno del quale il bambino possa spostarsi in tutta sicurezza e con una certa liberta’, di sicuro gratificante ed incoraggiante per lui. L’uso di questi tappeti di gomma, frequentissimo negli asili nido, attutisce le eventuali cadute e offre una superficie morbida e confortevole su cui appoggiare le manine e le ginocchia. Una alternativa più “casalinga” potrebbe essere il box, in questo caso il bambino avrà sì meno spazio di movimento, ma sarà più al sicuro e potrà inoltre imparare fin dall’inizio a tirarsi su in posizione eretta, aggrappandosi alla rete o alle maniglie laterali di solito presenti proprio a questo scopo. È importante, in ogni caso, che sia sempre presente un adulto e che il bambino, anche se posto in condizioni di sicurezza, non resti mai completamente solo.

6/8 – Incoraggiare il bambino

Per incoraggiare il bambino e per spronarlo a muoversi lo si può porre sul tappeto o al centro del box e stimolare la sua curiosità tramite un giocattolo colorato che gli porrete davanti, appena fuori dalla portata delle sue manine. Ciò lo incoraggerà a muoversi verso di esso per raggiungerlo. È necessario che anche voi lo sproniate, perciò chiamatelo per nome dolcemente, lodandolo se si avvicina, e incoraggiandolo affettuosamente se non ce la fa.

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8/8 Consigli

  • Il girello è sconsigliato dai pediatri in quanto non consente al bambino di seguire i suoi naturali equilibri ma lo costringe a iniziare a camminare troppo presto, quando suoi i muscoli sono ancora deboli e il piede non è pronto per sostenere il suo peso, cosa che causa, inoltre, problemi di equilibrio e atteggiamenti di postura errati, se non dannosi.
  • Non lasciare mai il bambino da solo, anche se posto in una condizione di sicurezza

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